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Giustizia, Diritto e Decisioni: è possibile comporre forma e sostanza? L’errore quanto costa? – 28 Marzo

Marzo 28

Il valore della decisione: giustizia, diritto ed errore al centro del dibattito a Lettomanoppello

Come conciliare forma e sostanza nel diritto? E quanto costa un errore in ambito giuridico e decisionale? Queste le domande al centro dell’incontro “Giustizia, Diritto e Decisioni: è possibile comporre forma e sostanza? L’errore quanto costa?” che si è svolto ieri venerdì 28 marzo presso la chiesa di S. Nicola di Bari a Lettomanoppello.

L’atmosfera era quella delle grandi occasioni: un pubblico attento e coinvolto, un parterre di relatori di altissimo livello e un tema capace di interrogare filosofia, etica e realtà quotidiana. L’evento, promosso dall’Officina dell’on. Luciano D’Alfonso insieme alla Fondazione Europa Prossima, all’Associazione Pietrara Conviviale e all’APS Fondazione Palazzo De Sanctis, con il patrocinio delle Università Lumsa di Roma, di Teramo e “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha visto avvicendarsi voci autorevoli del mondo accademico e istituzionale su un tema che attraversa i secoli e che oggi più che mai tocca la comunità: come si prendono le decisioni? E come si può garantire che siano giuste, oltre che legittime?

A condividere le proprie riflessioni Manuela Natale, docente associato di Diritto commerciale all’università di Roma Tor Vergata; Marta Cerioni, docente associato di Diritto pubblico all’università Politecnica delle Marche; Rosita Del Coco, docente ordinario di Diritto processuale penale all’università di Teramo; Federico Briolini, direttore del Dipartimento di scienze giuridiche e sociali dell’università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara; l’arcivescovo Bruno Forte, arcivescovo metropolita della diocesi di Chieti-Vasto; il generale Marco Minicucci, comandante interregionale dei Carabinieri “Ogaden” di Napoli e il procuratore generale della Corte d’appello di Roma Giuseppe Amato.

Un incontro “che si è configurato come una sorta di cantiere di idee” ha osservato l’on. D’Alfonso “capace di fornire un contributo significativo al dibattito sulla dimensione generativa e di qualità della decisione pubblica e privata” poiché se da un lato il diritto fornisce regole e procedure, dall’altro è la giustizia con la sua componente etica a dover guidare le scelte: una decisione giuridicamente corretta non è necessariamente una decisione giusta.

L’iniziativa si definisce come un tassello del mosaico Fondazione palazzo De Sanctis, un progetto ad ampio respiro che nell’ottobre 2025 vedrà l’avvio del Corso di Alta Formazione “Le decisioni pubbliche in una società in transizione” realizzato in collaborazione con l’Università Lumsa e destinato a chi, nel proprio ruolo pubblico o privato, è chiamato a prendere decisioni, a trasformare le idee in azioni concrete con uno sguardo innovativo basato sulla centralità della persona.

La giornata si è conclusa dunque con una riflessione consapevole su giustizia, diritto ed errore non come mero esercizio accademico, ma come necessità concreta per la costruzione di una società equa e consapevole. Lettomanoppello ha dimostrato, ancora una volta, di essere un luogo di pensiero e confronto, un laboratorio vivo in cui il futuro si scrive attraverso il confronto.

    

Lettomanoppello: la giustizia al centro dell’incontro con D’Alfonso

29 MARZO 2025

Giustizia, diritto e decisioni nell’incontro di ieri pomeriggio a Lettomanoppello, organizzato dall’Officina del deputato Luciano D’Alfonso

Oltre all’Officina di D’Alfonso, l’organizzazione è stata curata dalla fondazione Europa Prossima, dall’associazione Pietrara Conviviale e dall’aps Fondazione Palazzo De Sanctis, con il patrocinio dell’università Lumsa di Roma, dell’università di Teramo e dell’università d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Ogni forma di diritto è giusta in sé? L’errore nel diritto quanto vale? Conta di più la forma o la sostanza quando si amministra la giustizia o si assume decisione e si opera in ragione del diritto? queste le domande alle quali si è provato a dare risposta nel corso del convegno.
Su invito del deputato Luciano D’Alfonso, ideatore e fautore dell’iniziativa, hanno preso parte all’evento: Manuela Natale, docente associato di Diritto commerciale all’università di Roma Tor Vergata; Marta Cerioni, docente associato di Diritto pubblico all’università Politecnica delle
Marche; Rosita Del Coco, docente ordinario di Diritto processuale penale all’università di Teramo; Federico Briolini, direttore del Dipartimento di scienze giuridiche e sociali dell’università “G.D’Annunzio” di Chieti-Pescara; Bruno Forte, arcivescovo metropolita della diocesi di Chieti-Vasto; Marco Minicucci, generale di corpo d’armata e comandante interregionale dei Carabinieri “Ogaden”di Napoli; e Giuseppe Amato, procuratore generale della Corte d’appello di Roma. Punti di vista autorevoli si sono confrontati su uno dei temi più affascinanti nel campo della filosofia politica e del diritto: il rapporto tra giustizia, diritto e decisione; un rapporto complesso e
denso di implicazioni filosofiche, teologiche, politiche, che non solo solleva questioni etiche fondamentali, ma influenza e determina la vita quotidiana dei cittadini.

“La decisione va affrontata con metodo, – si legge nella nota dell’organizzazione – integrando l’attenzione alle norme e alle procedure con una più ampia visione e con gli strumenti che le scienze umane, giuridiche, filosofiche possono fornire in una lettura dell’umano che ponga al centro la persona come fine e mai come mezzo. Una riflessione continua su questi temi, dunque, è essenziale per il progresso sociale, politico e culturale, per generare scelte e azioni capaci di trasformare in meglio la realtà che ci circonda”.

Le riflessioni proposte dai relatori hanno affrontato le complesse articolazioni del processo decisionale, cardine della vita democratica e della cittadinanza attiva e consapevole.

“Un dibattito pubblico di notevole levatura umana, professionale e culturale – ha osservato il deputato del Pd Luciano D’Alfonso – che si è configurato coma una sorta di cantiere di idee, capace di fornire un contributo significativo al dibattito sulla dimensione generativa e di qualità della decisione pubblica e privata, al fine di concorrere a costruire un’etica della responsabilità del pensare e dell’agire”.

L’incontro di ieri rientra tra le iniziative che la Fondazione Palazzo De Sanctis sta sviluppando nel campo della formazione decisionale. In collaborazione con l’università LUMSA,la Fondazione lancerà un Corso di Alta Formazione intitolato “Le decisioni pubbliche in una società in transizione”.

Questo programma, della durata di 180 ore, inizierà nell’ottobre 2025 e si concluderà nel giugno 2026. Il corso mira a formare professionisti capaci di generare idee innovative e trasformarle in decisioni e azioni concrete, andando oltre il mero rispetto di norme e procedure. Tra i temi trattati figurano l’etica delle decisioni, la teoria della scelta pubblica, l’economia delle idee creative e la psicologia delle decisioni. La metodologia didattica combinerà lezioni in presenza e online, attività di laboratorio, simulazioni e incontri con esponenti del mondo politico, economico e sociale.

Fonte Rete8: https://www.rete8.it/cronaca/lettomanoppello-la-giustizia-al-centro-dellincontro-con-dalfonso/

Guarda la diretta Facebook dell’evento:https://www.facebook.com/share/v/15yHs99Uj6/?mibextid=wwXIfr

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sintesi incontro su giustizia, diritto e decisioni a Lettomanoppello

 

 

 

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Data:
Marzo 28